Arnoglossus laterna
Corpo ovoidale, molto compresso lateralmente, con gli occhi sul lato sinistro separati da uno spazio molto ristretto o da una cresta ossea. Bocca ampia, denti fini ed acuti della stessa grandezza in una sola serie in ambedue le mascelle. Non ne esistono sul vomere. Il corpo è coperto di squame molto caduche. La pinna dorsale, che è unica, inizia avanti agli occhi e i suoi primi raggi spesso hanno l’estremità libera per un piccolo tratto. La ventrale e la pettorale sinistra sono più sviluppate di quelle opposte. La coda è tondeggiante. La colorazione è sabbia giallastro più o meno scuro o carnicino. Sulle pinne, tracce di punti più scuri. Il lato cieco è bianco sporco. Presenti su tutte le coste italiane. Specie bentonica sedentaria che vive sul fango o sulla sabbia a profondità variabile da 40 a 1.000 metri. Si cattura con reti a strascico. Raggiunge la dimensione massima di 19 cm. Mediamente intorno ai 10 centimetri. Presenta una lisca centrale e numerose lische lungo i margini laterali. Carne di sapore molto delicato.
Buon contenuto in grassi (3,5%) a fronte di un elevatissimo apporto in proteine (20,6%). Tra gli acidi grassi saturi il più rappresentativo è stato l’’acido palmitico con il 18,2%. Tra i monoinsaturi l’’acido oleico è quello ritrovato in concentrazioni maggiori con 10,9%. Infine tra gli acidi grassi polinsaturi quelli maggiormente presenti sono EPA e DHA con il 5,8% e oltre il 15% rispettivamente. Il rapporto ω 6/ω 3 è pari ad 1 a 7.
- Omega 3 – 28%
- Omega 6 – 4%
- Polinsaturi 32%
- Saturi 34%
- Monoinsaturi 22%