Psetta maxima
Corpo a forma romboide arrotondata con gli occhi sul lato sinistro, impiantati sulla stessa linea verticale. Bocca ampia, obliqua, munita sulle due mascelle di alcune serie di dentini acuminati cardiformi. La mandibola è prominente. Non vi sono scaglie visibili sulla testa e sul corpo, ma esiste una serie di tubercoli ossei sparsi sul lato oculare. Ha una sola pinna dorsale che inizia sul lato cieco, in posizione avanzata rispetto all’occhio, e arriva fino al peduncolo codale. L’anale somiglia alla dorsale ma è più corta. La codale ha il bordo estremo libero arrotondato. La colorazione va dal grigio bruno al bruno cioccolato con macchie nere e biancastre. Il lato cieco è bianco grigiastro. Comune in tutto il Mediterraneo. Vive sotto la sabbia o il fango su fondali tra i 25 ed i 70 metri. Si pesca con reti a strascico. Normalmente la media degli esemplari catturati non supera i 50 cm. Carne estremamente apprezzata. Presenta una lisca centrale, ben evidente, seguendo la quale è possibile separare due filetti (dorsale e ventrale). Le lische presenti lungo i margini sono facilmente asportabili.
Basso contenuto in grassi (1,3%) e buon apporto in proteine (16,3%). Tra gli acidi grassi saturi il più rappresentativo è stato l’’acido palmitico con il 16,5%. Tra i monoinsaturi l’’acido oleico è quello ritrovato in concentrazioni maggiori con il 14,5%. Infine tra gli acidi grassi polinsaturi quelli maggiormente presenti sono EPA e DHA con il 6,3% e il 32,6% rispettivamente. Il rapporto ω 6/ω 3 è pari a 1 a 21.
- Omega 3 – 42%
- Omega 6 – 2%
- Polinsaturi 44%
- Saturi 23%
- Monoinsaturi 23%
- Maggio
- Giugno
- Settembre