Pagellus bogaraveo
Corpo allungato e compresso lateralmente, testa corta ed ottusa. Il muso è tondeggiante e la bocca, terminale inferiore,? non molto grande. Occhio molto grande, che negli esemplari in pescheria spesso è estroflesso per rapido sbalzo di pressione durante la pesca in fondali profondi. Ha un’unica pinna dorsale, composta da 12 raggi spinosi nella prima metà. L’anale ha 3 raggi spinosi e 12 molli. Le pettorali sono falciformi e le ventrali toraciche con una sola spina. La colorazione è grigiastra che può tendere al giallastro o al rossastro, più scura dorsalmente. Una macchia nerastra è presente all’inizio della linea laterale. Comune nei mari d’Italia. Si pesca con tramagli, reti a strascico di profondità e con palangresi di fondo. Normalmente si trova su fondali fangosi o a coralline anche a profondità notevoli (600m). Gli adulti possono raggiungere anche il mezzo metro. Ottima la carne. Presenta una lisca centrale ben definita, agevole da asportare. Le lische presenti ai margini laterali non presentano particolari difficoltà ne pericolosità. Agevole risulta la preparazione in filetti.
Presenta un buon contenuto in grassi (3,7%) ed un elevato contenuto in proteine (19%). Tra gli acidi grassi saturi il più rappresentativo è stato l’’acido palmitico con il 17,1%. Tra i monoinsaturi l’’acido oleico è quello ritrovato in concentrazioni maggiori con il 15,3%. Infine tra gli acidi grassi polinsaturi quelli maggiormente presenti sono EPA e DHA con il 6,3% e il 15,6% rispettivamente. Il rapporto ω 6/ω 3 è pari a quasi 1 a 3.
- Omega 3 – 27%
- Omega 6 – 10%
- Polinsaturi 37%
- Saturi 28%
- Monoinsaturi 26%
- da Gennaio a Marzo
- da Agosto a Ottobre