Sarda sarda
Corpo allungato e fusiforme, di taglia superiore allo sgombro, rispetto al quale è un po’ più compresso lateralmente ed ha la seconda pinna dorsale subito dietro la prima. La testa è a punta, con bocca ampia e mascella superiore lievemente prominente. I denti sono compressi, robusti e posti in un’unica fila nelle mascelle. Presenti alcuni denti sui palatini. Le squame coprono tutto il corpo e sono piccole, tranne la parte anteriore del tronco dove sono grandi e formano un corsaletto. La linea laterale è visibile e ondulata. Ai lati del penduncolo codale si trova una chiglia longitudinale accompagnata da due piccole creste convergenti verso la codale. La codale è ampia e forcuta. La colorazione è azzurra sul dorso, nerastra alla base della dorsale e sulla testa. Sui fianchi è azzurro verde superiormente, con linee sinuose longitudinali e oblique nere. Inferiormente e sul ventre, è bianco-argentea con riflessi metallici. Presente in tutto il Mediterraneo. Specie pelagica, gregaria e migratoria. Si pesca con le palamitare e con reti di circuizione. Abbocca all’amo delle traine. Raggiunge gli 80 cm di lunghezza e i 10 kg di peso. Carne apprezzata ed estremamente versatile nell’’utilizzo. Presenta una grande lisca centrale ben identificabile. La grande taglia permette la preparazione in tranci.
Notevole apporto in grassi (8,9%) ed un consistente contenuto in proteine (17,4%). Tra gli acidi grassi saturi (SFAs 33%) il più rappresentativo è stato l’’acido palmitico (C16:0) con il 22,1%. Tra i monoinsaturi (MUFAs 22%) l’’acido oleico (C18:1 n-9) è quello ritrovato in concentrazioni maggiori con il 14,2%. Infine tra gli acidi grassi polinsaturi (PUFAs) quelli maggiormente presenti sono EPA (20:5 n-3) e DHA (22:6 n-3) con il 7,8% e il 22,6% rispettivamente. Il rapporto ω 6/ω 3 è pari a quasi 1 a 8.
- Omega 3 – 32%
- Omega 6 – 4%
- Polinsaturi 36%
- Saturi 33%
- Monoinsaturi 22%
- da Maggio a Settembre