ASSOITTICA ITALIA INCONTRA LE ISTITUZIONI PER INFORMARE IL CONSUMATORE FINALE SULLA FILIERA ITTICA: QUATTRO CHIACCHERE CON IL SOTTOSEGRETARIO FRANCO MANZATO
Il consumo dei prodotti ittici, in costante aumento così come confermato dalla FAO, rappresenta una caratteristica peculiare del nuovo orientamento che il consumatore sta dando alla propria dieta.
La particolare attenzione ai prodotti, alla loro origine, alla biodiversità, alle caratteristiche nutrizionali nonché agli aspetti di sostenibilità rendono i prodotti ittici protagonisti indiscussi di una dieta equilibrata, bilanciata e salutare.
La mancanza d’informazioni inerenti la filiera ittica, però, lascia il consumatore in balia di allarmismi e campagne mediatiche che disorientano e destabilizzano un consumatore in cerca di notizie, indicazioni e certezze.
In quest’ottica Assoittica Italia ha ritenuto di intervistare le Istituzioni e le principali Autorità Competenti che grazie al controllo e monitoraggio dalle filiera ittica garantiscono un prodotto sano, sicuro e buono sulle tavole dei consumatori italiani.
A tal proposito si ricorda che un elevato numero di controlli indica che le nostre Autorità Competenti svolgono un lavoro encomiabile per il consumatore e che quindi eventuali prodotti non conformi sono individuati, verificati ed eliminati dal commercio.
Oggi Assoittica Italia intervista il Sottosegretario On. Franco Manzato – Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo.
Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, che rappresento, si occupa di materie attinteti all’agricoltura, foreste, alimentazione e turismo. Tra i compiti del ministero c’è, anche, la pesca e l’acquacoltura, la trasformazione e la commercializzazione dei ittici nonché la tutela e la salvaguardia delle produzioni di qualità.
Il ministero è articolato, attese la complessità, la mole e l’eterogeneità delle attività svolte, in diverse Direzioni Generali a cui fanno capo appositi uffici dirigenziali.
Tra le numerose attività svolte dal Ministero, che rientrano nell’ambito delle mie deleghe figurano, tra l’atro: disciplina generale e coordinamento delle politiche relative alle attività di pesca e acquacoltura in materia di gestione delle risorse ittiche marine; disciplina generale e coordinamento in materia di tracciabilità delle produzioni; disciplina generale e coordinamento in materia di qualità dei prodotti agricoli e agroalimentari; importazione ed esportazione dei prodotti ittici; disciplina generale e coordinamento in materia di agricoltura biologica; aiuti di Stato in materia di pesca e acquacoltura ed adempimenti relativi al Fondo europeo della pesca e l’acquacoltura(FEAMP); ricerca applicata alla pesca ed alla acquacoltura; esercizio delle attribuzioni in materia di trasformazione e commercializzazione agroalimentare; tutela, valorizzazione, tracciabilità e qualità dei prodotti ittici; attività di comunicazione e di informazione in materia di qualità dei prodotti agricoli ed agroalimentari; attività di controllo e vigilanza di tutte le autorità di controllo nazionali competenti per il rispetto delle norme della politica comune della pesca; nonché attività in sede comunitaria concernenti le tematiche relative al settore della pesca e dell’acquacoltura.
La Direzioni Generali, quindi, esercitano le diverse attività dalla produzione primaria sino al consumatore finale assicurando il rispetto delle norme per quanto riguarda la pesca, la commercializzazione, compresa l’importazione e l’esportazione, la trasformazione e la vendita al consumatore finale dei prodotti ittici. Le attività delle Direzioni, inoltre, attraverso le norme comunitarie e nazionali, si adoperano nel rispetto dell’ecosistema marino disciplinando le attività di pesca nel Mediterraneo nonché per lo sviluppo e promozione delle filiere per il biologico. Attraverso la programmazione comunitaria, poi, forniscono il supporto agli addetti ai lavori, per l’ammodernamento delle strutture produttive o per la creazione di nuove unità operative, per la ricerca scientifica di settore e per le azioni di comunicazione e valorizzazione della filiera ittica. Attraverso diversi sistemi ed iniziative, infine, si adoperano nell’organizzare le filiere produttive per assicurare il sostentamento agli addetti ai lavori, garantire le transazioni commerciali, tutelare le produzioni e garantire la trasparenza al consumatore finale.
Per il controllo delle attività afferenti alle diverse Direzioni presso il Ministero sono attivi ben tre Organismi di Controllo: Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari(ICQRF), il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri ed il Reparto Pesca Marittima del Corpo delle Capitanerie di Porto. Specificamente deputate al controllo della filiera ittica sono le Capitanerie di Porto dislocate sul territorio nazionale che operano sulla base delle direttive del Ministro e del Reparto Pesca Marittima del Corpo delle Capitanerie di porto. L’attività delle Capitanerie di Porto si estrinseca nel controllo delle attività di pesca ed acquacoltura nonché nella verifica delle attività commerciali lungo tutta la filiera ittica, sia per quanto riguarda il prodotto nazionale che del prodotto estero. Di particolare interesse per il periodo natalizio risulta l’attività delle Capitanerie di Porto per il controllo della tracciabilità e dell’etichettatura dei prodotti ittici. L’oculato controllo e l’attento monitoraggio della filiera ittica, da parte delle Capitanerie di Porto, consente l’individuazione e l’eliminazione dal mercato di quei prodotti non corrispondenti alle norme.
Pertanto alla domanda: Ritiene che il controllo effettuato sul territorio nazionale, lungo la filiera ittica, sia tale da garantire il consumatore finale? Posso con certezza confermare che, dalle statistiche europee il Paese Italia risulta essere quello maggiormente controllato, per la presenza delle Capitanerie di Porto e di numerose altre Autorità Competenti e, pertanto, mi sento di rassicurare il consumatore sul prodotto posto in vendita sul territorio nazionale.
La normativa applicata in materia di tracciabilità, rintracciabilità ed etichettatura dei prodotti ittici è stringente e consente ad un consumatore attento di conoscere la provenienza del prodotto che acquista e la sua salubrità. Il consumatore deve abituarsi a leggere l’etichetta e deve pretendere che gli operatori commerciali gli forniscano le dovute informazioni.
Anzi mi permetto di suggerire al consumatore, che ci legge, di “far rispettare i suoi diritti e pretendere che in etichetta ci siano tutte le informazioni previste dalla norma”. Per saperne di più: www.hellofish.it.
VI AUGURO DI PASSARE CON SERENITÀ LE PROSSIME FESTIVITÀ NATALIZIE E CHE IL 2019 SIA UN ANNO BUONO PER TUTTI NOI.
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