SARAGO MARINATO SU PANZANELLA TOSCANA

Valutazione 
Regione  Toscana
Chef  SIMONE LOI

• 4 filetti di sarago fresco
• 150 gr di pane toscano raffermo
• 2 pomodori grappolo
• Foglie di basilico
• 1 cipolla rossa
• 1 costa di sedano bianco
• olio extravergine di oliva Seggiano DOP
• sale
• pepe bianco
• 1 dl martini bianco
• 2 dl aceto di vino bianco

Marinate i filetti di sarago con il martini bianco per circa 1 ora. Tagliate le fette di pane a cubetti e bagnateli qualche minuto in acqua fredda. Quando risulteranno ben inumiditi, prendetene pochi alla volta tra le mani ed eliminate quanta più acqua in eccesso. In un contenitore tagliate la cipolla rossa a rondelle sottili e lasciatela marinare nell’aceto di vino bianco. Sbollentate i pomodori e privateli della buccia, tagliateli in quattro e privateli della parte interna con i semi. Tagliate a dadini le falde di pomodoro. Con l’utilizzo di un insalatiera, aggiungete il pane, la cipolla marinata scolata, il pomodoro, il sedano tagliato a dadini, le foglie di basilico spezzettato a mano. Condite con olio, sale e pepe. Togliete dalla marinatura i filetti di sarago e scottateli solo dalla parte della pelle, in padella antiaderente calda, per pochi istanti.

Con l’aiuto di un coppa-pasta disporremo la nostra panzanella al centro del piatto. Sopra vi posizioneremo i filetti di sarago scottati.

L’Olio Extravergine di Oliva Seggiano DOP è ottenuto da olive cultivar Olivastra Seggianese insieme con altre varietà toscane. Si presenta di colore giallo dorato con toni verdi, con profumo e sapore gradevolmente fruttati. In bocca evidenzia una base dolce, atipica per gli oli toscani, dalla quale si sviluppano un amaro e un piccante ben dosati. Presenta un grado di acidità che, al momento della produzione, scende spesso al di sotto dello 0,15.

Più del 36% degli acidi grassi contenuti nei filetti di sarago appartengono alla serie omega 6 ed omega 3; per cui, un rilevante contributo nutrizionale ha questa pietanza, preparata secondo queste modalità, anche in soggetti affetti da ipercolesterolemia familiare.