BUCATINI CON TRIGLIE DI SCOGLIO E CREMA DI FAVETTE

Valutazione 
Regione  Sicilia
Chef  GIUSEPPE FERRAZZINO

• 400 gr di bucatini
• 240 gr di triglie
• 100 gr di finocchietto di montagna già pulito
• 200 gr di fave secche
• 1 busta di zafferano
• 1 piccola cipolla tritata
• pane abbrustolito grattugiato
• olio extravergine di oliva nocellara del belice
• sale e pepe q.b.

Dopo aver lasciato in ammollo in acqua fredda le fave per una notte intera, lessatele in acqua salata. A cottura ultimata sgocciolatele e, con il mixer, formate una purea, regolate di sale e pepe. A parte lessate il finocchietto, quindi tritatelo. Nel frattempo lavate e togliete la testa alle triglie in modo da ottenere due filetti. Disponetele in un tegame con l’aggiunta di un soffritto di olio, cipolla tritata e zafferano, che prima avete diluito in acqua tiepida. Fate cuocere per circa 10 minuti a fuoco moderato e unite i finocchietti cotti. La salsa ottenuta dovrà essere emulsionata per risultare omogenea. Cuocete i bucatini in acqua bollente salata, colateli e conditeli con la salsa ottenuta.

Versate due cucchiai di crema di fave nel piatto, sistemare sopra i bucatini e cospargete il tutto con pochissimo pane grattugiato e un filo di olio extravergine di oliva a crudo.

L’Olio Nocellara del Belice è un olio extravergine di oliva prodotto dalle olive della varietà detta “Nocellara del Belice”. L’olio presenta un’acidità massima dello 0,50% ed una densità di valore medio. Il suo colore è verde con riflessi giallo oro ed ha un profumo d’oliva appena frantumata con sentori di erba. Il suo sapore è fruttato, appena lievemente amaro e piccante con un retrogusto di mandorla.

La triglia, di scoglio o di sabbia, presenta carni compatte e saporite. In cottura le carni di questo pesce conferiscono al piatto una caratteristica vivacità salina; da preferire comunque tecniche di cottura a basse temperature e di breve durata, per mantenere la buona consistenza delle carni della triglia.